Mármol Bardiglio
Base de piedra de Lecce
cm 25 * 19 * 60h
2011
Proyecto artístico “…ellas también bailan!”
Forman parte de esta serie también las esculturas Rocio, Irene y María
“Ellas también bailan” es una serie dedicada a la celulitis. La búsqueda del SER, la esperanza y vida que hay en la grasa, que hay en cada identidad de estos cuerpos. Un triunfo de la forma y los ritmos curvos, tanto desmaterializados en la sociedad del siglo XIX. El mármol en su estado natural contiene ya una vida dentro, mi trabajo es solo quitar la parte que sobra, limitándome a la forma que la naturaleza me proporciona”.
Marmo Bardiglio
Base in Pietra di Lecce
cm 25*19*60h
2011
Serie scultorea intitolata “…anche loro ballano!”
Da sempre la figura femminile è stata ispirazione e musa di molti artisti. Attualmente il modello estetico impone che il concetto di bello è rappresentato da un corpo femminile magrissimo, quasi scheletrico. Un modello che non rispetta i canoni classici della bellezza, caratterizzati dalle forme prosperose e dalla bellezze delle curve. Un modello che “scarna” il corpo femminile delle sue caratteristiche più profonde, di orgoglio, di sensualità e di spiritualità ma che le rende più simili a dei manichini, totalmente impersonali.
Questo lavoro è al contrario una provocazione, rappresentazione del trionfo delle forme e delle curve. I corpi raffigurati in queste opere sono la proiezione dell’immagine di loro stesse, della loro forza, del loro spirito e dell’orgoglio di vestire un corpo che va contro gli shemi imposti dalla società moderna. La loro bellezza è dettata dalla loro autostima, dal coraggio di mostrare un corpo che è considerato oggi non perfetto.
La scelta dei materiali usati per la realizzazione di queste opere non è casuale. Il marmo e il bronzo che li compongono sono considerati i nateriali nobili da ogni artista. Materiali presenti in natura in forma grezza, rude, ma che se lavorati sospinti dalla quella stessa forza interiore che caratterizza i soggetti di queste opere, lasciano spazio alla dolcezza e alla lucentezza delle forme. Il ferro e la resina, al contrario, sono materiali poveri, poco considerati nel mondo ma allo stesso modo in grado di acquistare valore dall’immagine che rappresentano.